PIU’ DI 10 ANNI DI LAVORO – IL PARCO DEI CALANCHI E DEL MONTE ASCENSIONE E’ DIVENUTO REALTA’
L’area dei calanchi e Monte Ascensione nel corso degli anni è stata oggetto di numerosi studi sia italiani che stranieri sotto tutti i punti di vista: geologico, geomorfologico, botanico-vegetazionale, faunistico, naturalistico, paesaggistico, storico e di fruibilità turistica. Questi studi hanno riguardato i temi specifici di tipo tecnico-scientifico che compongono il territorio; in alcuni casi a livello di singolo comune, qualche studioso, grazie a qualche possibilità di finanziamento offerta dagli organi territoriali competenti, ha cercato di effettuare alcuni studi finalizzati alla promozione del territorio è il caso ad esempio di Montefalcone Appennino, Smerillo, Rotella e di Castignano. Ma ancora non si era pensato fattivamente a collegare tutti i Comuni del comprensorio dei calanchi e Monte Ascensione in un sistema di valorizzazione del territorio e di promozione turistica.
Nel 2008 si è svolto, a Ripaberarda di Castignano presso la sala Sant’Egidio, un convegno promosso dal Centro Culturale “Lo Castello” in collaborazione con la Provincia di Ascoli Piceno e con il patrocinio dei Comuni di Castignano, Offida e Appignano del Tronto, dal tema “Il territorio dei calanchi”. I calanchi visti come peculiarità ed elemento di attrattività del territorio collinare piceno ma anche come fenomeno geologico da studiare.
All’iniziativa, hanno partecipato il geografo Bruno Egidi e la storica Augusta Palombarini (entrambi dall’università di Macerata), il geologo Gianni Scalella (comitato territorio della Provincia di Ascoli Piceno), Il geologo Piero Farabollini (università di Camerino) e l’architetto Enrico Cucchiaroni. E’ stato trattato il fenomeno erosivo da differenti punti di vista: la sua origine scientifica, la sua interpretazione paesaggistica e socioeconomica, la sua valorizzazione e le possibilità offerte dal geoturismo. Per coinvolgere i giovani nell’approfondimento delle peculiarità del territorio è stato anche bandito un concorso fotografico rivolto agli studenti delle scuole medie dei comuni patrocinanti, la cui premiazione avverrà nell’ambito del convegno.
Nel 2012 il Centro Culturale “Lo Castello” ha presentato presso la sala Sant’Egidio di Ripaberarda di Castignano un volume degli atti del convegno “Il Territorio dei Calanchi”. La presentazione è stata effettuata dalla Prof.ssa Olimpia Gobbi con l’intervento del Prof. Carlo Pongetti.
La Provincia di Ascoli Piceno dal maggio 2006 aderisce alla R.E.C.E.P. (Rete Europea degli Enti Locali e Regionali per l’ attuazione della Convenzione Europea del Paesaggio (C.E.P.), ratificata a Firenze nel 2000, afferma il principio secondo cui “paesaggio è in ogni luogo (…) nelle aree urbane e nelle campagne, nei territori degradati come in quelli di grande qualità, nei luoghi considerati eccezionali come in quelli della vita quotidiana” riconoscendo il paesaggio quale “componente essenziale del contesto di vita delle popolazioni, espressione della diversità del loro comune patrimonio culturale e naturale e fondamento della loro identità”.
Il Dott. Geol. Gianni Scalella, membro del Comitato Provinciale per il Territorio facendo riferimento all’ art. 21 del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P.), ha proposto al Servizio urbanistica provinciale di attivare con ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – una collaborazione (tramite convenzione gratuita) di studio e di approfondimento sul patrimonio geologico e geomorfologico e di individuazione dei geositi nel territorio della Provincia di Ascoli Piceno (Ascoli Piceno e Fermo). I Geositi individuati nel territorio della Provincia di Ascoli sono stati inseriti nel Geodatabase Nazionale facente capo ad Ispra e consultabili insieme a tutti i geositi nazionali all’indirizzo:
http://sgi.isprambiente.it/geositiweb/default.aspx
a cui si accede tramite registrazione gratuita. Lo studio effettuato dalla provincia ha condotto ad una specifica normativa per i geositi più sensibili all’alterazione e cioè i calanchi ed i vulcanelli di fango.
Nel 2009 come sintesi di tutto il lavoro svolto la Provincia di Ascoli Piceno organizza un convegno nazionale su: “Il Patrimonio naturale geologico nel Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Ascoli Piceno”
Nel Giugno 2009 i Geologi Gianni Scalella e Stefano Tamburri vengono chiamati dall’ISPRA per la presentazione al convegno: “Dal Censimento al Repertorio Nazionale dei Geositi. Esperienze a confronto. In questo convegno è stato presentato il lavoro: Censimento e tutela del patrimonio geologico nel PTCP della Provincia di Ascoli Piceno.
Nel 2010 e 2011 tutte queste attività svolte e che richiedevano una maggior attenzione per il territorio da parte di tutti gli enti locali si è cercato di sintetizzarle in un qualcosa di più organico che potesse rappresentare un punto di riferimento per promuovere un territorio sempre più alla ricerca di una sua identità.
La fase di criticità economica è stata vista come un punto di inizio per ricominciare a vedere il territorio dell’entroterra piceno come una risorsa. Da qui una prima collaborazione tra il Geol. Gianni Scalella, Centro Culturale “Lo Castello” di Ripaberarda di Castignano e l’Amministrazione del Comune di Castignano ha portato all’idea di istituire un Parco, il Parco dei Calanchi e Monte Ascensione. Una forma di Parco che non segue le normative nazionali e regionali vigenti che spesso hanno condotto alla realizzazione di strutture e forme amministrative particolarmente onerose per la collettività e che addirittura in tempi di crisi se ne paventava la loro chiusura.
Il modello di parco che perseguiamo è una strategia di pianificazione del paesaggio che trova le sue linee guida nella “Convenzione Europea del Paesaggio”, finalizzata alla valorizzazione del territorio per aumentarne il suo valore intrinseco, il potenziale naturalistico, territoriale, ambientale ed economico inteso come attività agricola, artigianale, geoturistica, ecoturistica e storico-culturale. Il concetto di Parco che diamo all’entità territoriale dell’entroterra Piceno è necessario per attribuire al comprensorio un’identità riconosciuta e riconoscibile a livello nazionale ed internazionale.
Nel 2012 e 2013 si è lavorato per coinvolgere tutte le Amministrazioni comunali del comprensorio dei calanchi e del Monte Ascensione. Sono state svolte molteplici riunioni per far comprendere che cosa è questo Parco e quali obiettivi persegue. Tutte le Amministrazioni consultate sono state favorevoli alla sua costituzione che rappresenta un motivo di congiunzione e di collaborazione tra varie amministrazioni per perseguire l’obbiettivo di una maggiore sinergia per lo sviluppo economico e turistico dell’area.
Nel 2013 il Geol. Gianni Scalella insieme ad Dott. Alfredo Mozzoni del Centro Culturale “Lo Castello” istituiscono una scuola di Geoturismo che è la prima scuola di Geoturismo delle Marche svolgendo fino ad ora ampia attività didattica per molti turisti ma anche per le scuole del circondario.
Nel 2012 – 2013 -2014 il Centro Culturale “Lo Castello” si è fatta promotrice di molteplici attività di trekking sui calanchi e sul Monte Ascensione a diversa difficoltà che hanno trovato l’adesione di numerosi escursionisti del circondario e non.
L’attività di costituzione e di organizzazione del Parco sono state possibili grazie al lavoro di molte persone in particolare del Dott. Marco Carboni che dal 2014 ha lavorato per dare una forma giuridica appropriata e fondere nello statuto l’identità e gli obiettivi del Parco. Questo duro e costante lavoro è stato premiato dai Comuni che hanno aderito e sostenuto l’avvio del Parco tramite atto deliberativo di consiglio. Ad oggi i Comuni aderenti sono:
Appignano del Tronto, Ascoli Piceno, Castignano, Cossignano, Force, Montedinove, Montefalcone Appennino, Montelparo, Monterinaldo, Palmiano, Rotella, Smerillo, Venarotta.
Il Parco dei Calanchi e del Monte Ascensione è nato e da adesso sono aperte le adesioni all’Associazione per tutti quelli che vogliono contribuire o partecipare alle iniziative del Parco e al raggiungimento dei suoi obiettivi.